Una volta raccolti i nostri amati peperoncini piccanti la cosa più istintiva e semplice da fare per consumarli è tagliarli a mano e consumarli freschi, ma per quanto possiamo essere degli accaniti amanti del piccante, quando la raccolta comincia ad essere veramente imponente, riuscire a consumarli tutti freschi diventa veramente un’impresa impossibile, ma soprattutto saremo poi obbligati a mangiare peperoncini soltanto nel periodo della raccolta.
Quindi naturalmente la domanda viene spontanea: Come posso conservare i miei peperoncini piccanti per mangiarli tutto l’anno?
Prima di rispondere a questa domanda andando direttamente a spiegare tutti i vari metodi per conservare i peperoncini piccanti, ci tengo a specificare che se non mantenuti in condizioni ottimali, oltre alla muffa o al marcire come tutti gli alimenti, i peperoncini in particolar modo sono a rischio Botulino (leggi questa pagina per saperne di più), quindi è fondamentale seguire determinati metodi per mantenerli a lungo senza correre rischi per la nostra preziosa salute.
Ma ora passiamo alla vera e propria pratica, spiegando le pratiche più comuni su come conservare al meglio i peperoncini piccanti subito dopo averli colti.
SURGELATO
Se sei un amante del peperoncino fresco la miglior cosa che puoi fare è metterli a congelare nel freezer di casa completamente interi o tagliati subito dopo averli raccolti maturi. Quando poi avrai voglia di mangiarli ti basterà tirarli fuori circa un’ora prima e lasciarli scongelare a temperatura ambiente, così facendo riuscirai ad avere quasi lo stesso sapore e piccantezza di quando è stato appena colto, naturalmente perdendo un po’ di consistenza.
ESSICCATO
Essiccare i peperoncini piccanti è sicuramente uno dei metodi migliori per la conservazione, in quanto con questo processo verrà rimossa tutta l’umidità presente nella polpa evitando così muffe e batteri e assicurando una durata del prodotto per lunghissimo tempo. Le tipologie di essiccazione del peperoncino più utilizzate sono varie, ma in genere quella che consiglio è quella tramite forno o essiccatore, in quanto le classiche tipologie effettuate al sole o lasciandoli appesi non va bene per gli ormai diffusissimi peperoncini super piccanti della famiglia Capsicum Chinense (e non solo), in quanto molto polposi e carichi di umidità.
L’essiccazione in forno (da effettuare con sportello semi-aperto di circa 5 cm per far uscire l’umidità) o con essiccatore specifico andrà quindi effettuata sempre a basse temperature (massimo 45-50°) per preservare così le qualità del peperoncino quali sapore e piccantezza, e per un tempo dalle 12 alle 48 ore (variabile in base al tipo e alla grandezza del peperoncino, quindi controllare sempre durante tutto il processo).
>Leggi ora l’articolo dedicato al mondo degli essiccatori<
Alcuni dei migliori essiccatore disponibili online:
TRITATO O POLVERIZZATO
Dopo averlo essiccato, un metodo comodo di conservalo e quindi consumarlo è quello di tritare il peperoncino piccante. Questo processo viene effettuato in genere a piacere personale, c’è chi lo preferisce in pezzi più grandi e chi polverizzato, in base a questo poi si potrà scegliere quale attrezzatura utilizzare per poter tritare il peperoncino: come un frullatore o un mixer da cucina per una grana più grossa, o un macina caffè per ottenere una finissima polvere piccante.
NB: consiglio di acquistare uno strumento da usare solamente per questo tipo di lavoro, in quanto eliminare poi la varie tracce di capsaicina sarà quasi impossibile, col rischio di rendere poi piccante qualsiasi altro cibo che andrete a tritare con lo stesso strumento.
Alcuni dei migliori strumenti per tritare o polverizzare disponibili online:
SOTT’OLIO
Questo sicuramente è un altro metodo ampiamente utilizzato da decenni, sinceramente però è forse il metodo più rischioso perché, se non ben trattati o essiccati i peperoncini, si può rischiare la formazione di botulino, che è direttamente mortale.
Personalmente consiglio di usare questo metodo solo con peperoncini completamente essiccati; solo dopo potranno essere messi sott’olio.
IN SALSE
Creare salse di peperoncino oltre ad essere un ottimo metodo per mantenerli a lungo è sicuramente un ottimo modo per mettere in pratica tutta la nostra creatività e voglia di mettersi ai fornelli e creare qualcosa di buono, speciale ed a volte anche unico. Qui ci si può veramente sbizzarrire creando prodotti salati, dolci, agro-dolci e quant’altro, ideali da servire poi su bruschette, primi o secondi piatti, formaggi o dove meglio si crede.
Anche qui però, consiglio a gran voce l’utilizzo di peperoncino essiccato per evitare botulino o altrimenti in caso di confetture o marmellate si può utilizzare il peperoncino fresco solo se nella conserva è presente almeno il 40% del totale in zucchero.
Queste sono le tipologie più diffuse per conservare i peperoncini piccanti per un lungo periodo, ma naturalmente sono solo alcune delle numerose usate da tutti gli appassionati del piccante nel mondo.
Se hai apprezzato questa guida ed utilizzato questi metodi per conservare i tuoi peperoncini ti invito a raccontare la tua esperienza nei commenti o se conosci altri metodi di conserva sono lieto di ascoltarti per aggiornare questa guida per tutta la comunità di appassionati.
Sicuramente potrebbe interessarti:
-
Lazzaretto Abruzzese – Capsicum Annuum – 10 semi puriProdotto in vendita€2,49
-
Aji Melocoton – Capsicum Baccatum – 10 semi puriProdotto in vendita€2,49
-
Chiltepin Cappuccino – Capsicum annuum var. glabriusculum – 10 semi puriProdotto in vendita€5,00
-
Armageddon – Capsicum Chinense – 10 semi puriProdotto in vendita€3,99
-
Habanero Chocolate Long – Capsicum Chinense – 10 Semi puriProdotto in vendita€3,49
-
Moruga Blend – Capsicum Chinense – 10 semi puriProdotto in vendita€3,99
-
Variegato – Trifetti – Purple Tiger – Capsicum Annuum – 10 semi puriProdotto in vendita€1,99
-
Sepia Serpent – Capsicum Chinense – 10 semi puriProdotto in vendita€3,99
-
Naga Morich Yellow – Capsicum Chinense – 10 semi puriProdotto in vendita€3,49