Dopo aver seminato, visto nascere e crescere forti e rigogliose le tue piante, ti starai sicuramente chiedendo quando e come rinvasarle; non se il solo, infatti una delle domande dei nuovi coltivatori che leggo e sento più spesso è proprio ‘quando devo rinvasare la mia pianta di peperoncino?‘. Ho scritto apposta questo breve articolo per aiutare tutti i nuovi appassionati di coltivazione di peperoncini piccanti ad effettuare al meglio il rinvaso delle piante in pochi semplici passi.
Prima di tutto devi verificare se la pianta ha realmente bisogno di un rinvaso, per farlo devi semplice estrarre la pianta con tutto il panetto di terra dal vasetto, se la terra è piena di radici allora ha bisogno di una dimora più grande, altrimenti puoi lasciarla ancora in questo vaso per qualche altra settimana.
Una volta verificato questo particolare, passiamo direttamente al rinvaso preparando prima di tutto il nuovo terriccio; quello che ti serve è:
- Terriccio da rinvaso (nel mio caso ho usato uno professionale, il Potgrond H della Klasmann, ma puoi utilizzare qualsiasi altro terriccio da rinvaso preferibilmente di ottima qualità. Nel caso dai un’occhiata all’articolo su come scegliere il terriccio).
- Agriperlite
- Humus di lombrico o Compost o entrambi (non obbligatorio)
- Argilla espansa e/o Vermiculite
Una volta preso tutto l’occorrente possiamo procedere con la preparazione del mix per effettuare il rinvaso:
- Inizia col versare in un grande contenitore la quantità di terriccio di cui hai bisogno
- (Opzionale) Prosegui spargendo sopra al terriccio una quantità pari al 20% ( ma puoi tranquillamente aumentare la percentuale senza alcun problema anche fino al 50%) del volume del terriccio di Humus o compost (es: 70l di terriccio = 14 litri di Humus)
- Concludi il mix cospargendo la perlite in quantità dal 10% al 30% del volume del terriccio (in base alla tipologia di terriccio, più è pesante e più perlite devi aggiunge per arieggiarlo ed alleggerirlo al meglio)
- Ora con le mani, o ancora meglio con l’aiuto di una paletta, procedi col mescolare al meglio il tutto scavando bene in fondo e creando un substrato completamente omogeneo.
- Ora non ti resta che riempire i vasetti da te scelti con il nuovo terriccio appena preparato (io ho scelto per il secondo rinvaso dei vasetti 7x7x10 con una capacità di circa 0,3l, naturalmente puoi scegliere le misure che vuoi ma ricorda di non esagerare subito e rimanere nell’ordine di massimo 0,5-1 l di portata del vaso. NB: è molto usato (ma non obbligatorio), per un drenaggio migliore ed evitare ristagni d’acqua sul fondo del vaso, disporre uno strato di argilla espansa sul fondo dei vasetti e dopo riempirli con il terriccio.
- Una volta preparati i vasetti, non ti resta che estrarre la piantina dal vasetto precedente, fare un foro nel terriccio del nuovo vasetto della grandezza del panetto di terra della pianta, inserire la pianta nella nuova dimora e rincalzare con altro terriccio eventuali mancanze, compattando il tutto con le mani e lasciando un margine di 1 cm circa dal bordo per evitare che l’acqua di irrigazione cada dal vaso.
- Una volta messa a dimora la piantina puoi concludere il tutto con uno strato superficiale di argilla espansa o vermiculite, così da evitare che la luce diretta asciughi il substrato in breve tempo.
- Una volta effettuati tutti i passaggi puoi procedere con una buona irrigazione della piantina, anche in aggiunta di fertilizzante liquido a rapida cessione con le dosi riportate sulla confezione, io ad esempio ho dato una buona dose di Atami AtaOrganic Root C per le radici e BioBizz BioGrow per le crescita.
Una volta fatto tutti i passaggi ricorda sempre di etichettare ogni pianta per ricordare di quale varietà si tratta.
Il rinvaso è così concluso, naturalmente questo processo va benissimo anche per i successivi rinvasi, puoi quindi decidere di effettuare il rinvaso definitivo quando la pianta ritiene ormai stretto questo oppure procedere ancora per gradi con diverse grandezze di vaso fino ad arrivare alla misura definitiva che consiglio sempre di 18-25 litri o comunque, se non hai molto spazio, di minimo 10 litri per avere dei buoni raccolti. Io ad esempio effettuo solamente un rinvaso intermedio come questo e poi metto direttamente la pianta in terra per la dimora definitiva.
Di seguito una sequenza di immagini su come effettuare il rinvaso ed un breve video mentre rinvaso le mie piantine di peperoncino:
Alcuni dei prodotti che utilizzo per le mia coltivazione:
Questo naturalmente è il mio metodo di rinvaso delle piante, se hai qualche consiglio o richiesta a riguardo o vuoi semplicemente raccontare la tua esperienza puoi commentare questo articolo; ti invito anche a condividerlo con i tuoi amici per aiutarli al meglio ad effettuare il primo rinvaso delle loro piante di peperoncino.
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