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Arrivato a questo articolo, credo oramai tu abbia già letto e seguito alla perfezione tutte le prime tre fasi sulla coltivazione dei peperoncini piccanti: la semina, la fase vegetativa e la fioritura e raccolta, ed hai avuto un'ottima stagione ricca di peperoncini piccanti di ogni genere e sei pronto a mettere a riposo le tue piante. [...]

Coltivare i peperoncini piccanti: Svernare le piante per il periodo invernale

Svernare piante peperoncino piccante

Arrivato a questo articolo, credo oramai tu abbia già letto e seguito alla perfezione tutte le prime tre fasi sulla coltivazione dei peperoncini piccanti: la semina, la fase vegetativa e la fioritura e raccolta, ed hai avuto un’ottima stagione ricca di peperoncini piccanti di ogni genere e sei pronto a mettere a riposo le tue piante.

Naturalmente se non hai intenzione di continuare a mantenere le tue piante per la prossima stagione ma hai intenzione di ripartire dalla semina nei mesi successivi è inutile che tu legga quest’articolo, però se hai qualche piante a cui ormai sei affezionato e vuoi tenertela stretta leggi con molta attenzione.

Prima di spiegare bene come svernare le piante di peperoncino piccante per il periodo invernale vorrei rispondere ad una delle domande più frequenti sulle piante di peperoncino:

ma è vero che vivono soltanto un anno? beh, NO!

Infatti le piante di peperoncino piccante, se tenute in certe condizioni favorevoli, possono essere piante perenni, continuando sempre a crescere alternando fasi di vegetazione, fioritura e fruttificazione in relazione al fotoperiodo, quindi in base alle ore di luce che hanno a disposizione durante la giornata.

La leggenda che le piante di peperoncino piccante possono vivere solo un anno è sicuramente data dal fatto che nella nostra cultura è solito piantare all’aperto specie come i Capsicum Annuum (come il Calabrese) e naturalmente poi lasciarle in balia dell’inverno a morire con il primo freddo.

Sinceramente questo non sarà il tuo caso, perché appunto ora passeremo alla pratica vera e propria su come svernare le piante di peperoncino piccante per l’inverno.

Perché svernare le piante di peperoncino piccante?

In genere si usa svernare per anticipare il periodo di raccolta la stagione successiva, infatti una pianta già adulta tornerà a fiorire già dai primi mesi di caldo primaverile, anticipando anche di qualche mese il raccolto in confronto ad una pianta nata dal seme. Naturalmente dopo alcune stagioni è possibile che la pianta tenda a produrre sempre meno.

Svernare si o no?

A questa domanda è possibile rispondere solamente con un’altra domanda, ovvero: quanto sarà difficoltoso nella tua zona svernare le piante? Infatti è fondamentale capire quanto potrà essere difficoltoso e soprattutto costoso svernare per capire se realmente ne vale la pena. In primo luogo devi valutare il numero di piante ed il posto dove metterle, naturalmente se dovrai mettere 100 piante nel salotto di casa, forse hai già capito che non ne vale la pena; allo stesso modo se hai un posto dove metterle, magari una serra in balcone o una stanza inutilizzata, ma comunque nella tua zona in inverno si è sempre intorno a temperature sotto i 10° per diversi mesi e ci vorrà un potente riscaldamento in funzione continua per mantenerle in vita, sinceramente non converrà svernarle da un punto di vista strettamente economico.

Quindi per rispondere a questa domanda bisogna semplicemente pensare: Ho posto dove metterle o devo dormire in balcone per tenere le piante? – Dove le metterò ci saranno temperature accettabili e stabili o dovrò aprire un mutuo per mantenerle a temperatura?

Ora tira tu le somme!

Dove mettere le piante di peperoncino piccante in inverno?

Come già detto, una volta entrato il periodo autunnale, purtroppo andremo incontro a temperature sempre più basse, soprattutto di notte è molto probabile che le temperature scendano sotto i 10 gradi se non meno. Per evitare quindi che uno shock termico mandi all’aria tutto il lavoro di quasi un anno facendo morire tutte le piante, ti consiglio di mettere al riparo le tue piante in un luogo dove la temperatura sia sempre sopra i 10°. Che sia in casa, in una serra riscaldata o in qualunque altro posto coperto, l’importante è che ci sia luce ma soprattutto che rimangano sempre sopra questa soglia di temperatura; in quanto essendo quasi tutte piante di origini tropicali o comunque di paesi dove la temperatura è sempre abbastanza alta, non sopportano minimamente temperature troppo fredde e muoiono all’istante.

NB: nelle precedenti fasi di coltivazione dei peperoncini piccanti ho consigliato il trapianto finale in vaso appunto per rendere questa fase più semplice, nel caso tu abbia trapiantato le tue piante in terra e sei obbligato a portarle al coperto, naturalmente ti consiglio di trasferirle in vasi abbastanza capienti da almeno 20 litri, con tutta la zolla di terra, stando molto attento a non danneggiare l’apparato radicale. E’ cosa comune ridurre la parte esterna delle radici con delle forbici da potatura ed aggiungere elementi drenanti quali perlite o pomice nel vaso. Nel caso puoi dare un’occhiata all’articolo sulla fase vegetativa per sapere come rinvasare al meglio.

Quanto annaffiare le piante di peperoncino piccante in inverno?

Una volta trovato il giusto posto dove tenerle al riparo, naturalmente le piante andranno anche annaffiate, ma quanto precisamente? La risposta è poco, veramente poco. Ti consiglio di annaffiarle quindi appena messa al riparo e poi annaffiarle nuovamente quando la terra sarà nuovamente asciutta, e ti assicuro che, almeno che tu non le tenga in una stanza a 20°, con le temperature abbastanza basse e l’alto valore di umidità dell’inverno, probabilmente le annaffierai anche solo una volta ogni due settimane, se non un mese.

La potatura dei peperoncini piccanti

Uno dei punti fondamentali di questa fase sulla coltivazione dei peperoncini piccanti è sicuramente la potatura delle piante. Innanzitutto, bisogna dire che ci sono diverse scuole di pensiero su questa pratica; una che prevede la potatura pre periodo invernale, così da far evitare alla pianta un dispendio di energie inutili in un periodo critico; ed una post periodo invernale, così da eliminare tutte le vecchie foglie per dar spazio alle nuove ed ad un nuovo ciclo vegetativo.

Personalmente preferisco la seconda, io come molti altri coltivatori infatti effettuiamo la potature delle piante solamente quando tornerà in fase vegetativa eliminando solo i rami e le foglie secche, facendo così spazio e dando energia a tutti i nuovi rami e foglie che verranno. Naturalmente durante l’inverno tieni sempre la pianta pulita, quindi se noterai foglie ingiallite tagliale.

Quindi, una volta passato l’inverno potrai dare un ritocco al look della pianta così da poter ripartire alla grande con i primi caldi primaverili con nuove foglie e fiori e potrai riprendere a tranquillamente ad eseguire gli stessi accorgimenti della fase vegetativa per avere un raccolto ancora più proficuo dell’anno precedente.

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